Guida turistica alla città di Feltre
di Alessandro Gori
Feltre è una ridente località montana in provincia di Belluno, città del Veneto vicina ad Agordo.
Il nome deriva dai termini sassoni phȭȅl (mare) e trąëth (assenza), indicanti appunto un luogo totalmente privo di mare.
La cittadina di Feltre è famosa per le “conghiglie del Sonna”, tipiche della sorgente del torrente omonimo, la cui particolarità sta nel fatto che se le metti nell'orecchio senti il rumore del timpano che si spacca e poi più niente.
Gli abitanti di Feltre (biturgensi) hanno infatti compreso che con le conghiglie puoi fare davvero tutto quello che serve nella vita: scrivere una tesi sulle conchiglie, rigare un’Alfetta e avvantaggiarsi nelle caccie al tesoro in cui si debba recuperare una conchiglia e un cappello da parroco.
Le conchiglie del Sonna furono coniate a Feltre nel lontano 1710 per dare un senso agli imballaggi per conchiglia, che esistevano a priori come idea pura, platonica, in poliuretano espanso.
L’economia di Feltre si basa principalmente sull’esportazione di cartine di Feltre plastificate, ripiegabili e in scala 1:1,3. È vero che vengono prodotte anche in altre località, ma quelle fatte a Feltre sono più precise perché il geografo ci abita e basta che esca di casa per vedere se, per esempio, è spuntata una nuova rotonda.
La storia di Feltre invece si basa sul fatto che praticamente gli autoctoni, per una faida secolare, non possono vedere gli abitanti della vicina Villaga dietro ai vetri smerigliati. E’ proprio un difetto del genoma.
Il prodigio architettonico per cui Feltre è famosa nel mondo e che per la sua atipicità attrae ogni anno decine di turisti è la Torre dell’Orologio, ovvero l’antico accesso al Castello, la fortezza simbolo della città arroccata nel punto più alto del Colle su cui sorge la cittadella storica.
Si tratta in questo caso dell'unico orologio al mondo a contenere il numero 8. Per il fenomeno della pareidolia, i nostri cervelli lo visualizzano anche negli altri orologi solo perché ce lo aspettiamo in quella posizione, fra il 7 e il 9, ma non c'è mai. Basta ritagliare lo spicchio del cerchio col numero 8 e guardarlo fuori dal contesto e ci si accorge che è vuoto.
Attenzione perché ci sono dei bar con vista sulla facciata della Torre dell'Orologio in cui una bottiglietta d'acqua può arrivare a costare anche un euro. In questo momento siamo quasi a metà guida e pareva ieri che iniziammo, ma non lasciamoci prendere dalla malinconia e andiamo avanti.
Feltre ha dato i natali anche a una nota soubrette, la bellissima Panfilo Castaldi, valletta del programma televisivo Striscia la Notizia. Pochi sanno che, da un’analisi post-mortem, ella è risultata avere il DNA di un anfiosso d’acqua dolce. In pratica si è scoperto che è un cefalocordato ipermutato che ha ingannato tutti gli abitanti di Feltre per anni.
Un altro celebre personaggio nato a Feltre è Bill Pullman, protagonista del film “Casper” di Luciano Salce, famoso per il fatto che io una volta lo registrai ma non mi venne perché andò via la luce e s’azzerò il timer.
Purtroppo quella stessa notte morì anche mio zio. Lo trovarono in auto, nel piazzale retrostante il Teatro de la Sena, soffocato col monossido di carbonio. Pare fosse malato da tempo e non aveva detto niente a nessuno. Nemmeno in famiglia, agli amici, a uno straccio di collega. Niente. E vi assicuro che era la persona più solare e positiva del mondo. Il male s’era ormai preso le ossa, pare. Inutile dire che in famiglia questa tragedia c’è arrivata come un fulmine a cielo sereno e ancora dobbiamo riprenderci. Io ogni tanto vado a trovare i figli, ma cosa cavolo gli dici? E’ inutile. Va beh.
Il clima di Feltre è tipicamente mediterraneo con inverni miti ed estati calde, umide, completamente aperte e pronte per essere leccate.
Il piatto tipico locale è la classica fiorentina al sangue, in pratica una bistecca di manzo con dentro la classica fiorentina al sangue.
Un aspetto negativo della cittadina di Feltre è il famoso mostro di Feltre che negli anni ‘80 aggrediva le coppiette con polemiche allucinanti, spesso sulla bicamerale. Un problema che invece Feltre non ha è la gestione della laguna.
In definitiva Feltre è una città idealmente a metà fra se stessa e la vicina Agordo, ma più somigliante alla seconda.
Curiosità: a Feltre c’è un orso polare ma vai a sapere dove.
Seconda curiosità: una volta a Feltre venne un tizio di Asti che non s’è bene capito chi era. Del resto i biturgensi sono una popolazione notoriamente distratta, altrimenti avrebbero notato che nove biturgensi su dieci si chiamano Didier e otto su dieci Didier Maria Cecchin.
L’attività preferita dai birturgensi è la caccia alla volpe nelle foreste dello Yorkshire. Ogni giovedì infatti vengono messi a disposizione dal comune dei pulmini che sarebbe troppo lungo spiegare ora e purtroppo devo andare perché mia nonna mi ha preparato il pane col vino e lo zucchero. Volevo anche dire: vendo carburatore Pinasco seminuovo trecentomila lire trattabili telefonare ore pasti.
Torna al Banda Bistropub di Feltre Alessandro Gori: scrittore, monologhista, paroliere, poeta e creatore del blog “Lo Sgargabonzi!”
Da dieci anni gira l’Italia coi suoi spettacoli satirici.
Ha scritto racconti e fumetti per Linus, Internazionale e Domani, ed è autore di “Conglomerandocene”, la sua rubrica settimanale su Rolling Stone.
Ha pubblicato per Rizzoli, Minimum Fax, Utet ed Einaudi.
E' stato autore e attore nel programma tv "Una pezza di Lundini" e doppiatore per "Maccioverse".
"Il miglior scrittore comico italiano"
(Claudio Giunta sulla rivista Internazionale)
Nel 2022 ha vinto il Premio della Satira per il libro e il relativo spettacolo dal vivo "Confessioni di una Coppia Scambista al Figlio Morente".
È gradito l'abito scuro e l'autoarticolato Bofrost.